Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate del provvedimento che prevede l’utilizzo degli indici di coerenza da parte dell’erario, gli esperti fiscali delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese li giudicano "incontrovertibili". I quattro indici di coerenza, nello specifico, riguardano il rapporto tra il valore dei beni strumentali e gli ammortamenti, le differenze sulle rimanenze di merci rispetto all’esercizio precedente, le differenze su opere, forniture e servizi e le disponibilità di cassa. Secondo Flavio Favilli, responsabile delle politiche fiscali della Cna, si tratta di indicatori particolarmente importanti per il fisco perché permettono di andare a selezionare, ai fini dell’accertamento, soggetti che, pur risultando congrui e coerenti agli studi di settore, evidenziano anomalie di natura patrimoniale finanziaria ed economica.
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- Auto disabili: la documentazione per l’agevolazione IVA entro l’anno dall’acquisto
- Ecotassa: dovuta per i veicoli usati acquistati in UE e poi immatricolati in Italia
- I costi da sostenere per il deposito dei Bilanci in Camera di Commercio nel 2021
- altri...
Normativa
- Dichiarazione Società di Persone 2021: approvato il modello con le relative istruzioni
- Quadro RR 2020 Commercianti e Gestione separata: istruzioni
- Malattia e maternita 2020 per dipendenti e autonomi
- altri...
Speciali
- Tassa annuale vidimazione libri sociali 2020 entro il 16 marzo
- Bonus bebè (assegno natalità) 2021: istruzioni aggiornate
- Assegni nucleo familiare 2021: tabelle in vigore, come fare domanda
- altri...