Per contrastare le frodi IVA, la manovra correttiva 2010, convertita in L. n. 122/2010 introduce un meccanismo autorizzatorio per l’effettuazione di cessioni e acquisti intracomunitari di beni. In particolare, la possibilità di effettuare operazioni intracomunitarie viene subordinata alla condizione che il contribuente abbia espresso la volontà nella dichiarazione di inizio attività e non abbia ricevuto entro trenta giorni, il provvedimento di diniego. L’Agenzia non rilascerà, quindi, un’autorizzazione esplicita, ma potrà emettere un provvedimento di diniego che avrà l’effetto di inibire al soggetto la possibilità di effettuare le operazioni in questione.
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