Nel Decreto del fare entrato in vigore ieri, al comma 10 art. 28 è prevista la sperimentazione per 18 mesi dell’indennizzo automatico di 30 euro per ogni giorno di ritardo nei procedimenti della pubblica amministrazione , con un importo massimo di 2mila euro. La norma è riservata alle pratiche legate all’attività di impresa che iniziano dopo l’entrata in vigore della norma , oggi, e prevede che la richiesta del cittadino venga presentata entro 20 giorni dalla data prevista per la risposta da parte dell’ufficio pubblico . La domanda va inoltrata al responsabile amministrativo della pratica che è tenuto ad evaderla in un tempi precisi o provvedere all’indennizzo. In caso di mancata soluzione ,successivamente il cittadino può rivolgersi al Tar. Per gli impiegati pubblici responsabili dei ritardi sono previste pene disciplinari e anche il rimborso del danno allo Stato. Su questo punto il governo ha messo a disposizione dei cittadini una Guida sulle misure di semplificazione nella burocrazia all’indirizzo www.funzionepubblica.gov.it.
Indennizzo per i ritardi della pubblica amministrazione
22 Agosto 2013 in Notizie FiscaliFonte: Governo Italiano
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