Forti critiche Ue riguardo alla norma inserita nel Decreto Legge numero 223 del 2006, relativa alla pretesa del Legislatore italiano di considerare quale base imponibile per la determinazione dell’Iva dovuta per le compravendite immobiliari, il valore normale del bene ceduto, al posto del prezzo pattuito. La disposizione legislativa italiana sembra infrangere gli articoli 70 e 73 della direttiva comunitaria 2006/112/Ce. Inoltre, i prezzi determinati dalle parti contraenti in molti casi sono il frutto della considerazione di peculiari condizioni oggettive e soggettive, che risultano divergenti rispetto ai numeri che emergono dalle teorie di laboratorio.
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